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La detrazione fiscale per i minori

Posted: 02/06/2008 alle 10:58 am   /   by   /   comments (0)

E’ stato finalmente compiuto un primo sforzo da parte del Governo Italiano, a sostegno dello sport, tutelandolo nel suo aspetto di “scuola di vita”, a sport dilettantistico come tutela della salute.

Mens sana in corpore sano” recita uno degli aforismi latini più conosciuti.

In Italia la pratica sportiva non é ancora considerata come essenziale per la salute e l’equilibrio psico-fisico, ma negli ultimi anni la mentalità sta finalmente cambiando.

In questo contesto mi pare evidente il riconoscimento del ruolo sociale, degno della più ampia tutela a norma dell’art. 32 della Costituzione, delle palestre nelle quali non viene assolutamente svolta attività agonistica (c.d. centri fitness o wellness).

La questione riguarda, in particolare, bambini ed adolescenti e quasi tutti i genitori ritengono fondamentale che i ragazzi “facciano sport”. Certo, nel nostro Paese- calcio a parte- le strutture restano carenti e, qualunque attività fisica si voglia intraprendere, i costi sono elevati.

Forse non tutti i genitori sanno di aver diritto ad una detrazione Irpef sulle spese sostenute per la pratica sportiva dei figli.

Non si tratta di uno sconto enorme, ma meglio di niente. Riporto parte del testo edito dall’Agenzia delle Entrate :

Al fine di sostenere e incentivare la pratica sportiva dilettantistica, la legge finanziaria per il 2007 ha introdotto la possibilità di detrarre dall’Irpef una parte delle spese sostenute per l’iscrizione e l’abbonamento dei ragazzi e dei giovani di età compresa tra i 5 e i 18 anni ad associazioni sportive,
palestre, piscine e altre strutture che promuovono lo sport dilettantistico.
La detrazione è pari al 19% delle somme pagate a partire dall’anno 2007 e va calcolata su un importo massimo di 210 euro l’anno.
Con il decreto del Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze 28 marzo 2007, sono state definite le regole per usufruire dell’agevolazione
fiscale.
Anzitutto, sono state individuate le associazioni e le strutture sportive che promuovono la pratica sportiva dilettantistica.
In particolare, si tratta:
_ delle società e associazioni sportive dilettantistiche (indicate dall’articolo 90, commi 17 e seguenti della legge 27 dicembre 2002, n. 289) che nella propria denominazione sociale indicano la finalità sportiva e la ragione o denominazione sociale dilettantistica;
_ delle palestre, delle piscine e delle altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, comunque organizzati, che esercitano pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica. Si comprendono anche gli impianti polisportivi gestiti da soggetti giuridici,
pubblici o privati, diversi dalle società ed associazioni sportive.
In sostanza, la detrazione è ammessa anche nel caso di iscrizione a impianti sportivi di soggetti giuridici privati, quali imprenditori singoli, società di persone, società di capitali.
Il decreto, inoltre, indica le modalità di pagamento e i requisiti che deve possedere la certificazione della spesa.

LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
Per fruire della detrazione la spesa deve essere certificata da bollettino bancario o postale, da fattura, ricevuta o quietanza di pagamento, da cui devono risultare i seguenti elementi:
_ i dati della ditta, denominazione o ragione sociale e sede legale, ovvero, se persona fisica, nome cognome e residenza, nonché il codice fiscale;
_ la causale del pagamento;
_ l’attività sportiva esercitata;
_ l’importo pagato per la prestazione resa;
_ i dati anagrafici del praticante l’attività sportiva e codice fiscale della persona che effettua il pagamento.
Si ricorda che si potrà fruire per la prima volta della nuova detrazione Irpef nella dichiarazione dei redditi che le persone fisiche presenteranno nel 2008 (per tutte le spese sostenute nell’anno 2007).
Le ricevute e le certificazioni dei pagamenti effettuati non vanno allegati alla dichiarazione ma conservati ed esibiti su richiesta dell’Agenzia delle Entrate.

Dott. Domenico Melillo