Prevenzione, Salute
Quella morsa che stringe corpo e anima
…la voglia di uscire dal buio, il bisogno di chiedere aiuto e il desiderio di cominciare a volersi bene spingono gli alcolisti ad uscire dalla morsa della bottiglia.
Eppure, molte volte, la sola volontà non basta. Far affidamento alle associazioni dei Club degli Alcolisti in trattamento risulta essere vincente. Ma facciamo prima un passo indietro, o meglio, una premessa.
Il consumo di alcol rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica in Italia e nell’Unione Europea: infatti, l’alcol è il terzo fattore di rischio e di morte prematura, dopo il fumo e l’ipertensione ed è causa di circa 60 differenti condizioni di malattia ed infortunio, di disagi psichici e di danni e di costi sociali. L’alcol non danneggia solo chi lo consuma ma anche le persone intorno, la famiglia, gli amici e le vittime di azioni violente ed incidenti stradali conseguenti alla sua assunzione.
A tal proposito è intervenuta l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, per ridurre l’impatto dei problemi alcolcorrelati suggerendo sia una riduzione del consumo attraverso una massiccia campagna di sensibilizzazione e sia il supporto delle associazioni di volontariato territoriale.
In Italia, da circa trent’anni, opera l’AICAT, Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento che fa proprio il principio secondo cui l’alcolismo, in quanto stile di vita, può indurre gravi patologie e rischi per la propria vita e per quella altrui, pertanto necessita di interventi finalizzati alla prevenzione e al trattamento dei problemi alcolcorrelati, collaborare nei programmi locali di promozione e protezione della salute, promuovere sinergie con le principali agenzie socio-sanitarie e svolgere attività di sensibilizzazione.
I club sono circa 2050 presenti su tutto il territorio nazionale e sono organizzati in associazioni locali (Acat), provinciali (APCAT) e regionali (ARCAT). Questi club sono Associazioni private costituite da famiglie con problemi complessi legati all’alcol che decidono di incontrarsi per iniziare e poi consolidare il cambiamento del proprio stile di vita e soprattutto smettere di bere!Vivere il Club significa vivere il cuore, le amicizie, la solidarietà e la condivisione. Si impara a confrontarsi sulla base di un’esperienza comune, ma anche discutere, sentirsi solidali e soprattutto darsi una forza sempre maggiore nello scegliere di non bere più. Le famiglie sanno che il Club è il proprio punto di partenza, il riferimento costante per se e, in primis, per l’alcolista stesso.
Anche a Salerno, da questo punto di vista, vige una bella realtà territoriale con l’ARCAT Campania con sede in via Michele Pironti, n. 14 molto ben inserita nel tessuto sociale e sempre in prima linea per la sensibilizzazione sui rischi dell’alcolismo. Salerno, inoltre, quest’anno con Paestum è stata il salotto del XIX° Congresso Nazionale “Club degli Alcolisti in Trattamento” che ha dibattuto, richiamando circa 1500 persone provenienti da tutto il mondo, sul cambiamento che deve avvenire prima in famiglia, nel club e poi in comunità per debellare questo malessere sociale.
Ad aprire i lavori del 19° Congresso Nazionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento è stato il Presidente dell’Arcat Campania la dott.ssa Stefania Pirazzo, insieme ad alcune famiglie in trattamento che hanno sottolineato, in un suggestivo intervento, l’importanza del percorso fatto all’interno del Club. Il Presidente dell’AICAT, il dott. Aniello Baselice, invece, ha dato il benvenuto nella provincia salernitana, sottolineando le eccellenze del nostro territorio, in un momento storico in cui, il sud ancora una volta viene etichettato come terra di degrado, con la volontà di lanciare un messaggio forte di rilancio sociale.
In questa occasione la città si è distinta per un’altra bella iniziativa: essere la sede del numero verde AICAT promosso attraverso uno spot che ha visto come testimonial Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, che rappresenta un primo approccio concreto e tempestivo per chi ha trovato la forza e il coraggio a farcela!