Sociale
Ageing-Immigra, il primo osservatorio per immigrati anziani.
Nel grande mare dell’immigrazione in Italia, è finora sfuggita qualche onda. Nessuno si è finora accorto che esistono anche gli immigrati anziani. E ancora più ne esisteranno in futuro, se si tiene conto dei 640mila regolari che hanno oltre 40 anni (e che tra vent’anni ne avranno più di 60).
Per ovviare a questa lacuna, Ageing Society – Osservatorio permanente della terza età e 35 associazioni di volontariato hanno dato vita a un dipartimento che si occuperà delle proble matiche degli immigrati anziani in Italia.
Il nuovo ente, chiamato Ageing – Immigra, avrà il compito di produrre studi e analisi sugli im patti sociali dell’immigrazione anziana in Italia.
“L’invecchiamento naturale della popolazione immigrata – ha dichiarato il presidente di Ageing Society, Emilio Mortilla – unito all’effetto della nuova legge sui ricongiungimenti familiari, farà sì che il nostro Paese si troverà ad ospitare entro il 2010 circa mezzo milione di anziani immigrati in più rispetto agli attuali. Ciò avrà effetti sociali, demografici e sanitari non certo trascurabili”.
Il dipartimento, inserito nella struttura di Ageing Society, svolgerà un importante ruolo di raccordo tra l’associazione (che da tempo si occupa delle tematiche della Terza età) ed altre realtà che hanno maturato a vario titolo competenze in materia di immigrazione.
Tra queste si segnalano l’Animi, Associazione nazionale immigrati, presieduta da Mario Pavone, la Croce rossa italiana e Federimmigrati.
Il dipartimento si avvarrà della consulenza tecnico-scientifica di importanti professionalità ed esperti nei settori della medicina e della previdenza ed assistenza in favore degli stranieri.
E non solo…
Dott. Emilio Esposito