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Salute

Nuove opportunità nel controllo glicemico

Posted: 20/09/2011 alle 2:17 pm   /   by   /   comments (0)

Presentati al 47o EASD, il meeting annuale dell’European Association for the Study of Diabetes, i risultati a 52 settimane dello studio clinico di Fase 3b che evidenziano che l’aggiunta di saxagliptin 5 mg alla terapia insulinica, con o senza metformina, mantiene il miglioramento del controllo glicemico (emoglobina glicosilata, o HbA1c) nei pazienti adulti con diabete di tipo 2 rispetto al gruppo di controllo con placebo.

Nel corso delle 52 settimane, la modifica dei valori basali dell’HbA1c nei pazienti trattati con saxagliptin e insulina (con o senza metformina) è stata di -0,75% rispetto al valore di -0,38% dei pazienti del gruppo di controllo; in questi ultimi inoltre è stata riscontrata la necessità di aumentare la dose media giornaliera d’insulina rispetto ai valori basali.

Oltre la metà dei pazienti adulti combatte senza successo per mantenere lo zucchero nel sangue entro livelli accettabili. Il mancato controllo dei valori glicemici comporta per il paziente diabetico il rischio di andare incontro a serie complicanze, quali retinopatie, nefropatie, neuropatie oltre alle malattie cardiovascolari, cioè infarto e ictus.

Molti dei pazienti con diabete di tipo 2 devono nel tempo ricorrere all’insulina, è quindi importante valutare la capacità di un farmaco da usare con l’insulina per il controllo a lungo termine dei livelli di glucosio nel sangue” ha dichiarato Anthony Barnett, dell’Università di Birmingham e Heart of England NHS Foundation Trust e principal investigator dello studio. “è il primo studio che dimostra come saxagliptin in aggiunta ad insulina mantiene il miglioramento a lungo termine il controllo del glucosio nei pazienti con diabete di tipo 2”. I dati a 24 settimane erano già stati presentati lo scorso giugno al Congresso dell’American Diabetes Association (ADA).

Saxagliptin è facile da usare, si assume con un’unica somministrazione, svincolata dai pasti, consentendo al paziente diabetico, quasi sempre in trattamento con altre terapie per complicanze cardiovascolari, di scegliere il momento più favorevole nell’arco della giornata.

In Italia saxagliptin è disponibile in classe A su prescrizione specialistica, piano terapeutico, ed inserito nel Registro di monitoraggio AIFA.