Nutrizione, Prevenzione
Dipendenza da caffeina: come sconfiggerla
La bevanda più amata dagli Italiani, se non assunta in modica quantità, comporta non pochi rischi di assuefazione
“No grazie, il caffè mi rende nervoso”, recitava un film con Massimo Troisi e Lello Arena, attori napoletani doc. Proprio nella loro terra, ‘l’oro nero’, ancora oggi è considerato un rito irrinunciabile, come testimoniano i film, le canzoni, i libri di autori partenopei e non dedicati alla bevanda che nell’immaginario collettivo rappresenta appieno l’italianità.
Ma quanto siamo informati sulla caffeina e sulla assuefazione che essa può creare?
Il caffè, può arrecare gravi rischi di dipendenza, paragonabili (seppur con effetti totalmente diversi), a una droga. Quante persone riuscirebbero ad andare a lavorare la mattina senza prendere la classica ‘tazzulell è cafè’? Molti, sono quelli, che la mattina senza averne bevuto nemmeno un po’, non riescono ad andare di corpo. Chi non assume caffè, insomma, può essere considerato un’eccezione alla regola, perché in tutto il mondo, con metodi e riti completamente diversi, c’è un uso (e un abuso) di caffeina che ricopre una percentuale vastissima della popolazione.
Molti non sanno, però, che il caffè è considerato un veleno
Il sapore amarognolo infatti, è un sistema di difesa adottato dalle piante di caffè per non farsi mangiare da insetti o da altri animali, al quale si sommano altre sostanze tossiche in seguito ai processi di tostatura.
I benefici che costatiamo, dopo aver assunto la bevanda, non sono del tutto veri rispetto a quelli che crediamo di avere. Il luogo comune della bibita energetica, per esempio, non è corretto. Il caffè stimola infatti l’energia che già abbiamo nel nostro organismo, non ne crea di nuova. Come con una macchina, accelerando consumeremo benzina, ma non riempiremo il nostro serbatoio. Quando siamo stanchi o spossati, infatti, nemmeno il caffè può aiutarci a tirare su, se non per quella piccola porzione di energia che ci è rimasta.
I danni che un elevato consumo di caffeina può arrecare sono:
- Danni all’apparato digerente
- L’instaurarsi di quadri anemici e osteoporotici
- Insonnia, vampate di calore ed ipertensione
In conclusione, sarebbe importante ridurre il numero di caffè presi durante la giornata, (non più di 3-4 caffè), o sostituire l’amato prodotto con estratti naturali e sicuramente più salutari come il caffè d’orzo o quello al ginseng, più energetici e meno dannosi.