Nutrizione
Olio extravergine d’oliva: meglio se “made in Italy”
Dieta “mediterranea” non è se non include l’utilizzo come condimento dell’unico grasso aggiunto veramente benefico per l’organismo: l’olio extravergine d’oliva.
Recenti studi hanno confermato come il consumo di 60 ml al giorno di questo grasso monoinsaturo non solo migliori l’equilibrio del colesterolo – di quello buono come di quello cattivo – ma diventi prezioso alleato nella lotta contro il cancro e le malattie cronico-degenerative, grazie ai composti polifenolici antiossidanti (acido protocatecuico ed oleoeuropeina) di cui è ricco.
Potente elisir sì, ma da preferire se prodotto nel nostro paese: l’extravergine italiano vanta qualità assenti nelle produzioni estere. Nell’attesa bipartisan di una “legge salva-olio”, la Coldiretti ad agosto ha accolto entusiasta una norma (art. 43, comma 1 bis) contenuta nel Decreto Sviluppo, sugli oli di oliva extravergini etichettati con la dicitura “Italia” o “italiano”.
Continua a leggere l’articolo a pagina 8 del numero 17 di Informa – Ecologia del Benessere
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