Medical excercise
La qualità forza nell’adulto
E’ ormai dimostrato che una persona pur invecchiando, è in grado se vuole, di mantenersi in forma, e addirittura di ottenere prestazioni di pari valore rispetto a quelle di un soggetto sedentario, anche di vent’anni più giovane.
Una capacità che sicuramente può essere mantenuta ad un buon livello, ed anche incrementata nella terza e quarta età, è la forza.
Come cambia la forza nell’adulto
E’ ben noto che il calo di forza, con il passare degli anni sia dovuto per il 50% all’inattività. Sappiamo anche che a partire dai 25-30 anni, la capacità di forza diminuisce progressivamente, pur restando comunque ad un buon livello fino a 50 anni. Dopo questa la perdita di forza è pari a circa il 10% per ogni 10 anni, mentre dopo i 70 anni il calo prestativo è di circa il 30% sempre ogni 10 anni. Si può pertanto identificare, con i 50 anni, un momento ancora propizio per cominciare un allenamento sistematico alla forza.
Perché è importante mantenere un buon livello di forza nell’adulto
Mantenere la muscolatura allenata nell’adulto/anziano è importante poiché gli consente di:
ü sostenere, in modo adeguato, lo scheletro
ü aumentare la stabilità delle articolazioni
ü aumentare l’efficienza fisica generale
ü aumentare il metabolismo di base
ü aumentare l’autosufficienza
L’allenamento alle macchine
Questo mezzo d’allenamento è il più indicato per gli adulti in quanto:
ü molto più sicure di bilancieri e manubri
ü l’ampiezza del movimento è graduabile
ü le posizioni sono sempre isolate e facilmente controllabili
ü il rischio d’infortuni è molto limitato
Questo non significa che lo sviluppo della forza tramite altre soluzioni (corpo libero, manubri, kettlebell,altri attrezzi) non sia indicato, l’importante è che ci sia la supervisione di un insegnante pronto a correggere gli immancabili errori da principiante e ad insegnare la giusta tecnica di esecuzione sicuramente determinante per poter accedere a carichi superiori in grado di sviluppare appunto la forza.
Lo sviluppo della forza e strettamente correlato al grado di coordinazione del soggetto, è quindi indispensabile prevedere per un allievo e a maggior ragione adulto a ripristinare o costruire gli schemi motori necessari prima di accedere a carichi di lavoro troppo elevati.
Non trascuriamo nella fase successiva di insegnare anche esercizi con carcihi liberi (es.manubri) che favoriscono il miglioramento della coordinazione. Chiaramente questa fase richiede la supervisione diretta di un insegnante.
Prof. A. Di Giovanni