Editoriale
Informa “prende corpo”
Il corpo. È questo il tema che abbiamo scelto per la diciannovesima pubblicazione di Informa – Ecologia del Benessere. Non riesco a nascondere l’entusiasmo per la straordinaria bellezza di quest’uscita. Da anni, circa venti, mi occupo di esercizio fisico; il corpo è per me oggetto di studio, strumento da perfezionare, forma da plasmare e sono sempre più affascinato nello scoprire tutto ciò che su di esso confluisce e ne diventa espressione.
Leggo e rileggo i materiali che man mano mi arrivano, lo faccio con la stessa curiosità di mia figlia che, di fianco a me, è alle prese col manichino de “Il corpo umano” e ad ogni “pezzo” che inseriamo nel nostro rispettivo lavoro, ci appare sempre più nitida la figura d’insieme: il corpo nella sua meravigliosa complessità.
Nell’In-Form-App di questo numero ne apprezziamo la capacità di comunicare, grazie all’atteso approfondimento (pagina 8) di Franca Grosso, da sempre “faro” per i lettori di Informa, in grado di cogliere gli aspetti chiave di ogni nuovo numero. Il corpo non mente, la mimica (comunicazione paraverbale), più che la parola, riesce a raccontare gli stati d’animo, anche quelli più reconditi. La prossemica stabilisce qual è la distanza da rispettare per evitare di invadere lo spazio dell’Altro. Parole non dette, confini non visibili, un linguaggio che nessuno ci ha insegnato ma che tutti conosciamo benissimo.
Il corpo è il manifesto delle gioie e dei disagi della vita, è su di esso che quest’ultimi presentano il conto. Saperne interpretare i messaggi può aiutare a ricreare gli equilibri funzionali al benessere. Ad aiutarci a “leggere” la vita che finisce sul corpo sarà Catello Parmentola nell’articolo di apertura dell’InformApp a pagina 7
Una pratica dal nome insolito, quasi allarmante, l’ “Antiginnastica” nasconde una raffinata arte per riappropriarsi del corpo, avvertirne di nuovo la bellezza delle forme attraverso il contatto, il proprio. Ad illustrarcela è Maria De Cola a conclusione del nostro inserto a pagina 10.
Felice intuizione quella di Francesco Pasotti, ideatore di Crunk – Up, il social network per chi ama fare sport in compagnia anche quando è fuori per lavoro o per piacere. Basta qualche click per trovare un nuovo amico per completare la squadra di calcetto, fare jogging o giocare a tennis.
La danza diventa terapia nei movimenti leggiadri e controllati di Sara Diamare.
Nella rubrica “ilcristallino”, recensiamo il libro “Resisto dunque sono” di Pietro Trabucchi, da cui apprendiamo l’arte di sviluppare la “resilienza”, ossia la capacità di resistere alle avversità della vita e a sfruttarle a nostro vantaggio per rafforzare l’autostima.
Nell’articolo di Teresa Maddalo, instancabile caporedattrice di Informa ed appassionata di cosmesi, veniamo messi in guardia dall’uso di siliconi, sles e parabeni nel prenderci cura della nostra pelle, l’organo più esteso del corpo le cui proprietà spesso vengono sottovalutate.
La fragilità della malattia abbassa le difese, non solo quelle immunitarie, e si rischia di cadere preda di chi esercita abusivamente la professione medica: il giurista Flavio Volontà svela le figure più comuni.
La Redazione a pagina 13 presenta la nuova rubrica del sito www.rivistainforma.it intitolata “Le mete del benessere“: uno spazio dedicato ai quei luoghi speciali dove rigenerarsi e ritrovare il benessere – anzi – l’eco-benessere perduto.
L’argilla riesce a dare forma ai desideri di chi la plasma e oggetti realizzati da un materiale inerte diventano contenitori di emozioni… Ci racconta il rapporto tra ceramica e corpo Luciana Ferrara.
La personalità non ben identificata si manifesta in un corpo che si difende, che alla frontalità di chi con aspetto aperto va incontro alla vita con dinamismo, è costretto curvarsi mostrando la sua parte più corazzata, la schiena. È questo il tema trattato con la consueta saggezza ed efficacia di Catello Parmentola nella sua rubrica “Corpometraggi”.
A rendere graficamente unica la nostra rivista è, sin dal suo esordio, l’arte dello studio Motive di Alessandro De Sio e Bruna Pallante che così illustra la copertina e le decorazioni di questo numero:
“Per questo numero dedicato al corpo abbiamo voluto rappresentare in forma sintetica i sistemi che esistono nel corpo umano e le loro relazioni tramite un labirinto di connessioni.
Ogni elemento di ciascun sistema interagisce con gli altri, generando quei fenomeni complessi che rendono il nostro organismo quella macchina straordinaria che continuamente ci stupisce.”