Salute
Ecologia e salute: “i giovani sono spesso oggi vittime dell’inquinamento”
Di recente si è parlato, nel comune di Cassino, del caso del Nocione. In riferimento ai rischi provocati dall’inquinamento c’è da segnalare come oggi i giovani siano i soggetti più colpiti dall’inquinamento ambientale.
La zona del “Nocione” (zona adiacente alla superstrada Cassino-Sora), dove i Nuclei Operativi Ecologici hanno rilevato la presenza di scarti ospedalieri e rifiuti tossici. Cromo e mercurio ne inquinano da tempo la terra e le acque (se ne parla dal 1998).
Quello che più ci preme è il dover rilevare un aumento di casi di tumore tra i giovani che vivono in questa zona. Anche se è difficile riuscire a dimostrare il legame tra inquinamento e malattia, va comunque detto che oggi molti giovani in zona sono colpiti da malattie tumorali più che in passato.
Si potrebbe pensare che i cambiamenti degli stili di vita in Italia a partire dall’ultimo dopoguerra, la possibilità di avere a disposizione strumenti diagnostici sempre più potenti e programmi di screening più frequenti, possa essere una risposta al perché oggi un po’ in tutto il nostro Paese si rileva un aumento di tumori in età giovanile. Invece, questi cambiamenti non possono da soli spiegare l’aumento di tumori ai testicoli, tiroide, mammella, colon retto e prostata che si stanno manifestando, in forma sempre maggiore, nei bambini e nei giovani.
Diventa necessario, quindi, ricercare le cause di questi fenomeni anche nei fattori ambientali. Tuttavia, non è semplice studiare l’incidenza delle cause ambientali sui diversi tipi di cancro.
L’ISTAT ha calcolato che dal 1998 al 2002 sono quasi 16.000, tra adolescenti e giovani adulti in una fascia d’età compresa tra i 15 e i 39 anni che ogni anno si ammalano di tumore. I valori più elevati sono quelli delle donne: ben 9.400 nuovi casi ogni anno, contro i 6.500 degli uomini.
Nelle donne, il tumore alla mammella risulta essere la forma neoplastica a più elevata incidenza. Mentre nell’uomo i più incidenti sono le forme di tumore ai testicoli.
Sempre secondo l’ISTAT, i giovani tra i 15 e i 39 anni a cui viene diagnosticato un tumore maligno, ben il 77% sopravvive a cinque anni di distanza dalla diagnosi. Nello specifico sono il 71% degli uomini e 80% delle donne.
L’esposizione alle sostanze chimiche inquinanti (altamente tossiche), e parliamo di un’esposizione indiretta, cioè dell’esposizione della popolazione alle sostanze tossiche che vengono liberate nell’ambiente, per cui bambini e giovani sono le vittime più comuni degli effetti che l’inquinamento ha sull’ambiente. Vittime di quel progresso tecnologico e scientifico, ma vittime anche di una mancanza di responsabilizzazione da parte della società adulta che ha inquinato per molto tempo senza prevedere che a pagarne le conseguenze sarebbero stati i giovani.
Angelo Franchitto