Medical excercise
Auto Rilascio Miofasciale: dall’atleta di alto livello alla riduzione della cellulite
L’auto rilascio miofasciale (in inglese Self Myofascial Release, SMR) è una tecnica che negli ultimi anni viene sempre più utilizzata dai professionisti della riabilitazione e del fitness per migliorare la mobilità miofasciale. A certificarne la crescita esponenziale vi è anche l’attenzione della letteratura scientifica sull’argomento: un’interessante review è stata pubblicata negli ultimi mesi dalla prestigiosa rivista The International Journal of Sports Physical Therapy, dal titolo “The effects of self-myofascial release using a foam roll or roller massager on joint range of motion, muscle recovery, and performance: a systematic review”. L’auto rilascio miofasciale viene comunemente effettuato tramite un rullo di schiuma espansa chiamato foam roller. Questo viene fatto rotolare a contatto con il distretto corporeo interessato, consentendo in questo modo un auto massaggio, regolabile per quanto riguarda la durata, la pressione esercitata e la velocità di rotolamento. Rotolando sul foam roller bisogna seguire sempre il senso di sviluppo del muscolo: bisogna fermarsi in coincidenza delle articolazioni, andando in questo modo a far lavorare un solo distretto muscolare alla volta (ad esempio il bicipite femorale). La review sopra citata conferma che esistono prove che indicano come questi strumenti possono migliorare il range di movimento (ROM) e il processo di recupero diminuendo gli effetti di dolore muscolare acuti e tardivi (DOMS).
Con il foam roller, la persona utilizza il proprio peso corporeo per applicare pressione ai tessuti molli durante il rollio. Ci sono diversi tipi di foam roller disponibili nel mercato. Ciascun rullo lavora efficacemente sui muscoli in maniera simile, ma maggiore è la densità del rullo o più profonde sono le creste sul rullo, più ottimale sarà la sua resa. La superficie del foam roller non è liscia ma presenta alcune zone rialzate che permettono, durante l’utilizzo, di andare ad esercitare pressione in punti specifici del corpo e di sciogliere così alcuni punti di tensione responsabili dei dolori, ma anche di allungare le fibre muscolari per favorirne l’elasticità.
Sia per gli atleti evoluti che per gli sportivi amatoriali il foam roller è spesso utilizzato per migliorare il recupero e prestazioni. Nonostante la popolarità del SMR, gli effetti fisiologici sono ancora in fase di studio e non esiste un consenso per quanto riguarda il programma ottimale per i protocolli di movimento, il recupero e i parametri della performance fisica correlati all’utilizzo del foam roller.
Recentemente il foam roller si è trasformato inoltre, da una tecnica utilizzata solo da atleti professionisti, allenatori e terapisti, a una pratica quotidiana familiare per le persone a tutti i livelli di fitness.
I vantaggi includono un miglioramento della circolazione del sangue per quanto riguarda la pelle, i muscoli, i tendini e i legamenti. Attraverso una migliore circolazione del sangue, si riscontra un più efficiente scambio di nutrienti e di prodotti di scarto a livello cellulare, portando a una migliore funzione cellulare.
Sono sempre più diffuse le testimonianze che attraverso l’utilizzo del foam roller si assiste ad una marcata riduzione della ritenzione idrica e della cellulite. Il motivo è dato, come scritto precedentemente, dall’aumento della circolazione e dell’incremento di scambi di ossigeno e sostanze nutritive a livello cellulare. Grazie all’utilizzo del foam roller si possono massaggiare le parti più interessate, andando ad apportare beneficio dove necessario.Venti minuti al giorno di massaggi con il foam roller sono abbastanza per contribuire a ridurre notevolmente la cellulite. Una buona frequenza è la chiave: l’ideale è far rientrare l’utilizzo di questa tipologia di massaggio nella routine quotidiana per avere risultati duraturi nel tempo.
Il RollShape: l’evoluzione del foam roller che viene dal passato.
Un’interessantissima e apparentemente innovativa evoluzione del foam roller consiste nel Roll Shape, ovvero un macchinario composto da una serie di piccoli rulli di legno che ininterrottamente massaggia la persona per trenta minuti. Un macchinario presente già nelle palestre statunitensi degli anni ’40, utilizzato dalle Pin Up per modellare le proprie curve, poi dimenticato per decenni e ritornato recentemente in voga. Grazie al Roll Shape si possono massaggiare tutti i distretti corporei, dalle spalle alla pianta del piede, il tutto seguendo il principio del massaggio linfatico, ovvero dalla parte distale a quella prossimale, facendo in modo di favorire il ritorno venoso. Il lavoro è individualizzabile ed è un portento contro la ritenzione idrica e la cellulite, contribuendo inoltre a rimodellare la silhouette. A differenza del foam roller la velocità del rollio viene impostata automaticamente, può essere inoltre abbinato ad una lampada a infrarossi, che contribuisce a rendere ancora più piacevole ed efficace il trattamento.
Dott. Massimo De Nardi