Bellezza, Nutrizione
Caduta dei capelli in autunno: contrastarla dall’interno
“Alopecia”, un termine che spaventa, specialmente in autunno, quando questa condizione colpisce un numero più elevato di persone. È importante, però, capire quando è opportuno correre ai ripari e quando semplicemente prestare attenzione, senza allarmarsi troppo.
Esistono, infatti, due tipi di alopecia, quella androgenica e quella telogenica. La prima è una forma irreversibile e quasi sempre dovuta ad una predisposizione genetica del soggetto che ne soffre; la seconda è invece transitoria e reversibile.
Le cause dell’alopecia telogenica possono essere molteplici: alimentazione scorretta, periodi di forte stress, perdita ingente di peso, l’uso di determinati farmaci, cambiamenti ormonali o traumi. Il normale ciclo vitale del capello, prevede una fase di crescita, chiamata anagen, una fase di regressione detta catagen ed un periodo di riposo detto telogen. L’attività ciclica dei follicoli piliferi è indipendente, dunque i capelli crescono con modalità e ritmi differenti.
La caduta che avviene in autunno (ma anche in primavera) non deve destare particolare preoccupazione poiché risulta un fenomeno del tutto fisiologico e momentaneo. Dopo essere stato esposto ai raggi solari (UV) durante l’ estate, il nostro cuoio capelluto è reduce da un forte stress ossidativo ed il cambiamento di luce durante la giornata agisce sull’ormone melatonina, che influenza significativamente il ciclo del capello.
L’arma più potente per prenderci cura delle nostre chiome è senza dubbio l’alimentazione. Seguire un regime alimentare ricco di vitamine, minerali e proteine è fondamentale per affrontare i cambiamenti climatici e i relativi effetti sul nostro corpo.
I cibi proteici (legumi, pesce, uova e carni) e i cereali integrali, sono importanti alleati per garantire ai follicoli, le sostanze nutritive necessarie per affrontare l’inverno e restare in salute.
Gli amminoacidi solforati (cistina e metionina) sono contenuti specialmente nelle proteine dei cereali e sono di fatto dei “mattoni” per la sintesi della cheratina, principale proteina strutturale del capello
Le vitamine A e quelle del gruppo B, in particolare la biotina e l’ acido folico, sono indispensabili per gli annessi cutanei (capelli e unghie). A tavola non devono mai mancare frutta e verdure di stagione ma anche una giusta dose di frutta a guscio (noci, mandorle, nocciole) contenente i preziosi omega3.
In sostanza, prima di cedere all’acquisto di creme, shampoo e lozioni dalle pubblicità accattivanti, assicuriamoci di non avere carenze nutrizionali e soprattutto altre patologie alla base del problema.
Altri importanti accorgimenti sono:
- Bere molta acqua per mantenere un giusto livello di idratazione.
- Non stressare troppo i capelli con l’utilizzo improprio o eccessivo di piastre troppo calde, phon, spazzole e trattamenti cosmetici aggressivi.
- Massaggiare la cute per riattivare il microcircolo del cuoio capelluto.
- Usare uno shampoo delicato per lavaggi frequenti con cui lavare i capelli almeno 2/3 volte a settimana. Un accurata detersione aiuta a non “soffocare” i follicoli piliferi con un eccesso di sebo, che contribuisce ad indebolire e assottigliare il capello.
- Tagliare la parte danneggiata e sfibrata dei capelli, può essere utile per far sì che il nutrimento non venga attirato solo dove ce n’è più bisogno e riduce la possibilità che si spezzino.
- Pettinare delicatamente i capelli prediligendo spazzole o pettini a denti larghi in legno, subito dopo aver applicato un balsamo districante leggero ma nutriente.
Se la caduta non si arresta subito dopo il cambio di stagione, è opportuno rivolgersi a specialisti che consiglieranno gli opportuni esami tricologici e cure adeguate.