Salute
Alla ricerca della felicità
A dar credito alla pubblicità, sembrerebbe che per raggiungere il benessere non ci voglia poi granché, basterebbe bere quell’acqua particolare o spalmarsi quella crema speciale o usare quel mitico attrezzo per gli addominali. Ma è davvero così facile? Risiede tutta li la felicità? Nel poco sodio, nell’eliminare la buccia d’arancia o in un fisico invidiabile? E’ davvero così o è quello che vogliono farci credere?
Certo la nutrizione, lo stato di salute, la bellezza estetica, sono tutte qualità utili a raggiungere una maggiore serenità, ma da sole non bastano, anzi, curare all’eccesso uno di questi aspetti molto spesso produce l’effetto contrario, provocando disagio ed insicurezza.
E allora qual è il segreto per raggiungere Il benessere? Per capirlo, partiamo dalla sua etimologia; benessere sta per ben-essere = stare bene, o meglio, “esistere bene” e nella sua prima accezione esso coincideva, sostanzialmente, con l’assenza di malattia, solo dopo tempo si è arrivati a comprendere l’importanza degli aspetti sociali per il suo conseguimento.
In questo nuovo concetto, quindi, l’uomo non viene più considerato solo come figura individuale, ma viene visto all’interno di un sistema condizionabile e condizionante in cui sono le azioni che compie, su se stesso e nel sociale, a determinarne il livello di benessere.
Oggi la Commissione Salute dell’Osservatorio europeo sui sistemi e Politiche per la salute di cui fa parte l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ne propone una nuova definizione, sicuramente più attuale, visti i rapidi cambiamenti nella vita sociale, lavorativa e affettiva dell’uomo e definisce il benessere come: “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale nella società”, specificando che i cinque aspetti di cui si compone non solo sono essenziali ma devono essere ben equilibrati tra loro.
Emerge, quindi, la necessità di occuparsi della propria salute, curare il fisico, nutrire la mente, vivere le proprie emozioni ed elevarsi spiritualmente se si vuole raggiungere l’agognata meta, ma farlo nel contesto sociale e con equilibrio se lo scopo è vivere e non sopravvivere.
Impossibile? Si, se non ci si prova, il termine più adatto è… impegnativo.
Vediamo in pratica e non solo in teoria come passare da “impossibile” ad “impegnativo”. L’esperienza ci insegna che le azioni che posso stravolgere l’esistenza in modo immediato sono rarissime, la cosa migliore da fare per ottenere un cambiamento produttivo, è variare di pochissimi gradi la rotta della nostra vita, per trovarci tra qualche anno in un paradiso.
I Punti del benessere
1. Fisico
Sei la prima persona che vedi al mattino, fa in modo di godere di un immagine piacevole, inizierai la giornata con il passo giusto. Prenditi cura di te, lo meriti, sei importante. Pratica esercizio fisico regolarmente ed opera una giusta prevenzione ti aiuterà a mantenerti efficiente nel tempo.
2. Emotivo
Vivi appieno le tue emozioni, godi di quelle positive e impara a gestire e cambiare quelle negative.
3. Mentale
Non lasciare che la mente vaghi e si nutra di quello che trova, scegli tu il cibo da darle, focalizzati sugli aspetti positivi della vita e da il giusto peso a quelli negativi.
4. Sociale
Opera sempre in modo da apportare dei miglioramenti alla società in cui vivi. Permetti agli altri di migliorare la loro condizione, sarà fonte di benessere anche per te.
5. Spirituale.
Prega. La preghiera si insinua e riempie la parte più profonda del tuo cuore elevandoti ad uno stato superiore. Ricordati di ringraziare e lodare sinceramente chi contribuisce alla tua crescita.
Raggiungere il ben-essere non è un’utopia: basta iniziare a cambiare un po’ alla volta le nostre abitudini, non importa quanto sia grande lo step, l’importante è cominciare ORA!!!
Dario Rago – Operatore di esercizio fisico medicale