Bellezza, Salute
Caso miss Islanda: “un esempio per le donne che si ribellano ai canoni estetici della moda”
Secondo la psichiatra Sara Bertelli, presidente dell’Associazione Nutrimente Onlus che tratta nello specifico casi legati all’anoressia, il rifiuto di Miss Islanda a dimagrire rappresenta un esempio positivo per la lotta contro i disturbi alimentari. Ma le ragazze che danno troppo valore alla forma fisica rischiano di aggravare le vulnerabilità personali
Nelle ultime ore ha suscitato molto scalpore la notizia che riporta l’abbandono da parte della modella ventenne Arna YR Jónsdóttir, già Miss Islanda, a proseguire un concorso di bellezza , il “Miss Gran International” di Las Vegas, perchè le sarebbe stato chiesto di dimagrire dal fondatore del concorso Nawat Itsaragrisil: “Smetti di fare colazione, per pranzo mangia solo un’insalata e bevi molta acqua ogni sera, fino alla gara”. Secondo la psichiatra Sara Bertelli, presidente dell’Associazione Nutrimente Onlus che tratta nello specifico i casi dei disturbi alimentari: “Esempi come questi sono importanti, perché mostrano che c’è un’altra possibilità, ovvero credere in se stessi ed accettarsi piuttosto che credere in rigidi canoni estetici e soccombere al giudizio della massa – afferma la dott.ssa Bertelli -. Se prendiamo in considerazione le parole del fondatore, possiamo dire che c’è ancora tanta strada da fare per porre fine ad una mentalità che vede il corpo della donna come un oggetto da guardare, come un corpo che debba corrispondere a precisi canoni estetici e che rinforza quindi un messaggio molto pericoloso, che è l’equivalenza dei concetti di magrezza con bellezza e successo. Diversi studi, come quello dell’University of North Carolina, hanno messo in evidenza come un regime alimentare di questo tipo sia pericoloso, non solo per la salute nel breve periodo, ma anche perchè può aumentare il rischio di sviluppare un disturbo alimentare”.
“Se però guardiamo al rifiuto della modella di sottomettersi ad un canone estetico prestabilito – continua la Bertelli -, non possiamo non pensare che ci stiamo incamminando, seppur gradualmente, al raggiungimento dell’accettazione del proprio corpo da parte delle ragazze. Il comportamento di questa aspirante Miss è quello di chi sa che il proprio corpo va bene così e non teme il giudizio degli altri. Questo tipo di contesti, non solo la moda, ma anche il mondo della danza e dello sport, in cui viene dato molto valore alla forma fisica, possono da un lato esacerbare delle vulnerabilità personali, divenendo potenzialmente dannosi, ma dall’altro lato, possono risultare una risorsa positiva che veicoli un concetto di corpo sano e dove i canoni estetici non siano al primo posto, ma lo è la funzionalità del corpo, in salute e in forma proprio come sta manifestando Arna. È importante che si parli di questa storia – conclude Sara Bertelli -, perchè spesso le ragazze con un’autostima più fragile e una difficoltà ad accettarsi, di fronte ai commenti negativi sulla figura corporea si possono sentire spinte a mettere in atto comportamenti alimentari pericolosi, come il digiuno o uno stile alimentare povero dei nutrienti fondamentali, mettendo a rischio la salute”.