Le ricette della salute
Frigorifero e batteri: arriva il vademecum del Ministero
La scorsa estate già dedicammo un articolo a quel pericoloso microcosmo di batteri che è il frigorifero, specialmente d’estate. Con piacere, scopriamo che in veste ufficiale il Ministero della Salute ha stilato in questi giorni un vademecum per “conservare i cibi in maniera adeguata”. “La sicurezza alimentare – sottolineano gli esperti – dipende da noi” e la corretta conservazione è importante non soltanto per la salute ma anche per mantenere qualità nutritive e gustative degli alimenti.
Ecco per Voi le regole suggerite dal Ministero per conservare al meglio i vostri alimenti:
- Verificare la temperatura all’interno del frigorifero. Mantenete la temperatura interna del frigorifero intorno ai 4-5 °C (sulla mensola centrale) per conservare nel modo migliore i vostri cibi. Collocate il frigorifero lontano da fonti di calore. Apritelo solo a bisogno e richiudetelo in tempi brevi.
I modelli più recenti dispongono di un display che riporta la temperatura interna del frigorifero: se il vostro non è così equipaggiato, ponete un normale termometro sui diversi ripiani e scomparti: in questo modo ne verificherete l’efficienza e regolarne la potenza, abbassando la temperatura interna.
- Ogni zona del frigorifero mantiene temperature diverse. Il punto più freddo del frigorifero è la mensola più bassa, subito sopra il cassetto per le verdure (circa + 2 °C), mentre la parte meno fredda è rappresentata dallo sportello. Tuttavia, poiché i frigoriferi di nuova generazione hanno differenti sistemi di refrigerazione, solo il libretto delle istruzioni può darvi indicazioni precise e corrette sulla gestione degli spazi interni.
- Non conservate gli alimenti oltre la loro data di scadenza. Per i prodotti da conservare in frigorifero si parla di “scadenza”: è la data entro la quale un alimento può essere venduto e deve essere consumato. La data deve riportare, nell’ordine, il giorno, il mese ed eventualmente l’anno. Entro tale data il produttore garantisce la salubrità e le caratteristiche organolettiche del prodotto. Sulla confezione devono essere inoltre riportate le condizioni di conservazione ed eventualmente la temperatura in funzione della quale è stato determinato il periodo di validità. Viene indicato con la dicitura “da consumarsi entro”: è importante verificare questa data al momento dell’acquisto e durante la conservazione domestica ed eliminare i prodotti scaduti dal frigorifero.
- Ogni alimento ha la sua “temperatura di conservazione”. Carne e pesce devono sostare nella parte più fredda (solitamente il comparto più in basso). Il pesce eviscerato e lavato, deve essere consumato entro 24 ore. La carne ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere. La parte centrale (di solito 4-5 °C) è adatta a uova, latticini, dolci a base di creme e panna e quegli alimenti da conservare in frigorifero “dopo l’apertura”. Nella zona a temperatura maggiore (di solito il cassetto nella parte bassa) si conservano le verdure e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse; queste vanno consumate rapidamente per evitarne il deterioramento. Le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero e sono destinati ai prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (es. bibite, burro).
- Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento. Alcuni alimenti non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi, potrebbero esserne danneggiati, come per esempio la frutta esotica, gli agrumi (il freddo può farli diventare amari), i pomodori, i fagiolini, i cetrioli e le zucchine; il pane diventa raffermo più velocemente con le basse temperature. Frutta e verdura che devono ancora maturare devono essere conservate a temperatura ambiente.
- Non riponete mai in frigorifero alimenti caldi. Se cucinate, lasciate raffreddare completamente le pietanze prima di riporle in frigorifero: eviterete condense e bruschi innalzamenti di temperatura sul ripiano.
- Fate attenzione alle contaminazioni crociate. Separate gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati: questo vi permetterà di evitare che microrganismi eventualmente presenti nei primi vengano trasferiti ad alimenti che non subiranno più trattamenti termici prima del consumo.
- Utilizzate contenitori puliti e chiusi. È sempre buona norma conservare gli alimenti in contenitori puliti o nelle confezioni originali, perché queste riportano la scadenza e indicazioni utili per la conservazione. Anche i cibi preparati in casa devono essere conservati con cura in contenitori puliti e con coperchio. Prima di chiudere i contenitori è buona norma attendere il raffreddamento del contenuto per evitare che il vapore si condensi sul coperchio ricadendo sul cibo. Evitate di riporre gli alimenti semplicemente su di un piatto: potreste vedere gocce di liquido cadere da un ripiano a quello sottostante.
- Pulite regolarmente l’interno del frigorifero. Potete utilizzare prodotti specifici o semplicemente acqua e bicarbonato o aceto. Mantenere il frigorifero pulito e senza accumuli di ghiaccio sulle pareti ne assicura il perfetto funzionamento e il mantenimento della temperatura di refrigerazione. Il libretto di istruzioni del vostro elettrodomestico vi indicherà come effettuare una corretta manutenzione.
- Non cedete alla tentazione di fare scorte troppo abbondanti. Evitate di sovraccaricare il frigorifero con troppi alimenti: quando fate la spesa ricorda sempre quanto esso può contenere. L’aria fredda al suo interno deve poter circolare liberamente intorno ai cibi. Se non c’è sufficiente spazio tra i prodotti, l’aria non riuscirà a circolare e la corretta distribuzione della temperatura verrà ostacolata.
Per ulteriori consigli e chiarimenti è a Vostra disposizione il Dossier sul Sito del Ministero della Salute all’indirizzo:
https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=dossier&p=dadossier&id=8
Siamo felici di avervi dato lo scorso anno, orientativamente, le stesse indicazioni. Saremo ancora più felici se porrete attenzione nel rispettarle! La sicurezza alimentare non va mai sottovalutata, anche a fini preventivi.