Gambe: come aiutarle a non “soffrire” d’estate

Le gambe sono la parte del corpo che d’estate è più esposta, sia dagli uomini che dalle donne,  ma anche quella che risente più del caldo. Chi soffre di varici, capillari fragili e pesantezza, d’estate deve adottare una serie di precauzioni per non complicare questi sintomi.

Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, consumare frutta (mirtilli e frutti rossi in primis per favorire la circolazione) e verdura sono sicuramente una buona base di partenza per “alleggerire” le nostre gambe. Abbiamo chiesto a Dario Rago, editore di Informa e personal trainer esperto di medical exercise, anche dei consigli su come muoverci per non peggiorare la situazione e quali siano le posture scorrette da evitare.

La pesantezza delle gambe è un problema solo femminile?

“Sembrava esserlo fino a qualche anno fa, poi la diffusione di stili di vita piuttosto sedentari e le cattive abitudini alimentari, hanno allargato il problema anche al genere maschile”.

Quali sono le posture che peggiorano la circolazione?

“Sicuramente le posizioni statiche. Rimanere nella stessa posizione per molte ore, rallenta la circolazione periferica e quella venosa, procurando la sensazione di gonfiore e stanchezza agli arti inferiori, nonché una percezione di spossatezza generale“.

Che effetto ha il caldo sulle nostre articolazioni e quali piccoli esercizi possiamo fare a casa dopo una giornata al mare e al sole?

“Le articolazioni sono molto più sensibili al clima rigido che a quello caldo e direi che l’estate può essere un ottimo periodo per fare della sana prevenzione. Camminare in acqua fino alle ginocchia, ad esempio, è un’ottima ginnastica propriocettiva: il piede, costretto a trovare continuamente stabilità, attiva delle terminazioni nervose situate intorno alle articolazioni, che azionano e rinforzano i muscoli stabilizzandole. Inoltre la passeggiata in acqua è ritenuta dagli angiologi un toccasana per il sistema vascolare.

Al ritorno a casa, alle signore consiglierei un bel massaggio drenante (dalla caviglia verso l’inguine), una panacea per la circolazione, la stanchezza e il benessere psichico“. 

Teresa Maddalo

@TMaddalo