Gelati: spuntino pomeridiano o dolce a fine pasto?

Con l’arrivo dell’estate, tutti abbiamo voglia di rinfrescarci con un bel gelato artigianale, fatto in casa o del supermercato. Ma ogni volta che ne mangiamo uno, le solite domande ci assillano “Quante calorie avrà?”, “Meglio mangiarlo come spuntino o come dolce?”.

I nutrienti contenuti in un gelato sono principalmente zuccheri, grassi, sale e grassi saturi. Senza dubbi prepararsi il gelato in casa ha il vantaggio di poter usare solo ingredienti freschi, adatti a particolari regimi alimentari (come nel caso di intolleranze e allergie alimentari) e non contengono additivi.

Per quanto riguarda le calorie, invece, un gelato confezionato avrà circa 250 kcal mentre uno artigianale 500 kcal.

L’apporto energetico dei gelati confezionati varia dalle 50 alle 300 kcal. Ma come facciamo a sapere se un gelato può bastare o no come spuntino? Bisogna fare attenzione a quante calorie contiene.

Per gli adulti se un gelato contiene meno di 100 kcal non è sufficiente come spuntino ma bisogna integrarlo con un frutto. Tra le 100 e le 150 kcal può essere considerato un dolce di fine pasto, tra le 150-200 kcal è uno spuntino pomeridiano, mentre oltre le 200 kcal può essere consumato solo durante l’attività fisica.

Per i bambini invece la situazione è un po’ diversa. Se contiene circa 125 kcal è troppo leggero e va integrato con un frutto. Tra le 125 e le 150 kcal va bene per i pomeriggi in cui non si fa attività. Tra le 150 e le 180 kcal si addice ai pomeriggi in attività. Tra le 180 e le 230 kcal è una merenda molto sostanziosa da consumare ogni tanto. Oltre le 230 kcal si ha un introito di troppe calorie quindi è da evitare il più possibile.

Se invece vogliamo sostituire un gelato con un pasto principale (pranzo o cena), bisogna sapere che se le 250 kcal di un gelato confezionato che le 500 kcal della coppetta di un gelato artigianale non sono sufficienti a sostituire un pasto. Mancano tutte le fibre, vitamine e minerali che possono essere prese aggiungendo 1 o 2 frutti.