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“Lo psicologo nel ciclo di vita”: si conclude l’evento organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Campania
PONTECAGNANO FAIANO – Nonostante le condizioni metereologiche avverse, sabato 23 novembre si è svolto con grande successo l’evento “Lo psicologo nel ciclo di vita” organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Campania con il patrocinio del comune di Pontecagnano Faiano presso l’Ex Tabacchificio Centola a Pontecagnano Faiano.
Nonostante l’annullamento dei “laboratori di prevenzione del disagio per le classi terze della scuola secondaria di primo grado” a causa della chiusura delle scuole per l’allerta meteo, alle 16 c’è stata una grande partecipazione alla camminata solidale “Diamo voce a chi non ne ha” a cura di Annamaria Mania contro la violenza sulle donne.
E così, dopo i saluti dell’assessore alle politiche sociale Francesco Pastore, via ai convegni: “Diamo voce a chi non ne ha”: dalla violenza psicologica all’uxoricidio della donna a cura di Grazia Giugliano, Veronica Amato, Clementina Tozzi e Rosa Esposito. “La percezione inconscia del proprio corpo e il principio dialogico Io-tu” alle 18 con Valentino Bacco; a concludere, con i saluti del sindaco Ernesto Sica, l’incontro su “L’anziano e la sua famiglia: aspetti cognitivi e relazionali” a cura di Margherita Barbarito, Silvia Cotignano e Gerardo Baldi.
“È andata bene nonostante la pioggia incessante”, dichiara Grazia Giugliano – psicologa ed organizzatrice – e coglie l’occasione per ringraziare tutti: “i miei colleghi psicologi, tutti gli altri professionisti che hanno preso parte all’evento e le associazioni che hanno collaborato”.
L’evento “Lo psicologo nel ciclo di vita” è nato “per diffondere la cultura psicologica, troppo spesso ignorata e poco considerata, per far chiarezza sul mondo della psicologia, una disciplina che spesso viene accostata soltanto alla psicopatologia e per condividere con i cittadini temi attuali sottesi alla psicologia e spiegare quanto più esaustivamente che la figura dello psicologo può intervenire anche in casi differenti dalla patologia come per figura di supporto, di orientamento, di prevenzione”.
Tiziana Di Muro
In foto: la camminata solidale “Diamo voce a chi non ne ha”
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