Medical excercise
Meglio forti o funzionali?
Immaginiamo quotidianamente quanti gesti facciamo fatica a fare che in effetti non richiedono forza ma magari un insieme di altre qualità che fino a quel momento ritenevamo inutili…ad esempio fare retromarcia richiede mobilità della colonna vertebrale, raccogliere un oggetto pesante da terra richiede equilibio ecc.
Secondo il dizionario, per funzionalità si intende la “capacità di rispondere perfettamente alle specifiche esigenze per le quali si è stati creati”.
Da tale definizione si deduce come l’allenamento funzionale interessi più aspetti della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano, dato che per rispondere a specifiche esigenze vengono coinvolti il potenziamento, l’allungamento, la respirazione, il rilassamento e quindi un insieme di fattori legati all’allenamento.
Generalmente l’allenamento funzionale è correlato all’allenamento dell’equilibrio e ad una pratica di una specifica disciplina sportiva o di una particolare attività. Tuttavia consiste in più di un allenamento dell’equilibrio, della stabilizzazione o della propriocezione.
In una prospettiva molto riduttiva si potrebbe concepire l’allenamento funzionale come un tipo di training dedicato alla stabilità del “core” o degli addominali o dei muscoli della schiena.
Una definizione più ampia e accurata descriverebbe l’allenamento funzionale come un’attività che allena il “movimento” e includerebbe un tipo di attività che richiede la produzione di forza muscolare sia statica che dinamica.
La capacità di essere consapevoli di come l’intero corpo, o una parte di esso è posizionata in ogni singolo momento nello spazio, deve essere sviluppata attraverso un allenamento specifico.
Il concetto di consapevolezza corporea diventa immediatamente evidente quando vediamo qualche nostro allievo provare a compiere qualche nuovo esercizio che richiede un livello di coordinazione elevato misto ad esercitazione di forza e dinamicità.
Essere forti non significa assolutamente essere funzionali! Un soggetto per ritenersi funzionale dovrebbe avere un mix di qualità che comprendono elasticità muscolare, mobilità articolare, forza, coordinazione, equilibrio, capacità di controllo del corpo nel suo insieme oltre che resistenza muscolare ed una buona capacità aerobica.
Come vedete sono molte le componenti necessarie che consentono ad un corpo di diventare funzionale.
Il classico e tradizionale allenamento che la maggior parte delle persone svolgono nella sala fitness non consente di raggiungere un buon equilibrio di tutte queste qualità. E’ necessario e oserei dire indispensabile affiancare al lavoro con le macchine isotoniche delle sedute da svolgere con il proprio Trainer dedicate appunto allo sviluppo della funzionalità. In queste lezioni occorre appunto dare spazio a specifiche esercitazioni che coinvolgano il corpo nel suo insieme integrando il lavoro muscolare con la coordinazione e con l’equilibrio e curare molto la mobilità delle articolazioni tutte in modo da costruire un corpo elastico e in grado di muoversi su ogni piano e con qualsiasi angolo di movimento.
Questi riportati sopra sono classici esempi di come sia possibile utilizzare la forza funzionale, ossia solo quando contemporaneamente alla forza ci sia la presenza di una buona mobilità articolare e di un’ottima flessibilità muscolare.
Trovate un buon personal Trainer specializzato nel lavoro funzionale e mettetevi al lavoro, i risultati non tarderanno ad arrivare.
Prof. Alessandro Di Giovanni