Arte e cultura
Milano
Sfinge dalle molte facce
immobile e grigia
Sorridi negli occhi
silenziosa
assordante
fragile e forte
cupa e solare
antica e nuova
Finestra sul mondo
brulicante di popoli
lingue
culture.
Tu non mi ascolti
mentre ti parlo
-ti chiedo un cenno.
Sei tu la mia culla.
Radici
da tempo strappate
case abbandonate
persone amori ricordi
ritornano
nelle
lunghe ore buie,
fantasmi silenziosi
sempre presenti.
Non si può cancellare la Vita.
Il mio piede
calcherà
ancora
le tue strade
grandi e tortuose,
calpestando
il tuo arido cemento
alla ricerca
di un timido raggio di sole.
OTTAVIA OVATINI