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Snami: “Ci faremo carico dei cronici e degli anziani”
Salerno – La presa in carico della cronicità e della salute delle fasce deboli come gli anziani è una delle volontà emergenti dal trentaduesimo congresso nazionale dello SNAMI- Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani da poco conclusosi e incentrato sul tema della “cronicità” quale “vera urgenza”. Grandissima è stata l’ affluenza di delegati al congresso che si è tenuto nella cornice meravigliosa del golfo di Salerno.
Il leader dello Snami, Angelo Testa, ha effettuato nella sua relazione una lucida disamina dell’attuale situazione della sanità italiana affrontando a 360 gradi e senza remore il panorama attuale e sottolineando le criticità più volte manifestate. Coloro che dovrebbero guidare il paese sono “distratti” da questioni che nulla hanno a che fare con la cosa pubblica. Denuncia della situazione ma anche un messaggio di speranza nell’ impegno dei medici che non vogliono demordere e che vogliono salvaguardare a tutti i costi il sistema sanitario pubblico.
“Le convenzioni e i contratti sono bloccati sino al 2015 e restare in attesa dell’atto di indirizzo che darebbe il via alla trattativa sulla convenzione per la medicina generale, oltretutto esposti alla bufera di periodo di campagna elettorale e quindi assenza della politica, non ci lascia sereni. Non vorremmo che qualcuno esordisca con il mettere avanti le mani sulla questione che non ci sono soldi, dobbiamo fare di più e non chiedere nulla. Inutile sottolineare che la categoria è stufa di imposizioni ed aggravi a costo zero” sottolinea Angelo Testa e lancia un messaggio chiaro e forte agli altri sindacati: “C’è il mio impegno ufficiale affinché si possa trovare con le sigle che lo vorranno una strada comune, di rispetto reciproco e di proposizione per trovare insieme la via migliore in un momento difficile, economicamente debole in cui la professione è sotto assedio quotidianamente. Una unità come risposta concreta e tangibile a chi vorrebbe modificare tutto forse perché nulla cambi , un camminare insieme nella convinzione comune che qualche cosa debba necessariamente cambiare. Ma debba cambiare in meglio. La sfida del futuro sarà quella di arrivare finalmente con i fatti e non solo con le parole a quella centralità delterritorio nei confronti dell’ospedale. Uniti si vince, divisi si può avere la effimera sensazione di potere che mai porterà allo sviluppo di progetti e di idee, uno stallo che fa il gioco della controparte“.
La sicurezza del leader del sindacato autonomo di riuscire a farsi promotore di una alleanza tra i sindacati e trovare una strada comune nelle reciproche differenze, percorso condiviso dai delegati al congresso, apre uno spiraglio di luce in vista degli incontri dei prossimi giorni per il rinnovo della convenzione.
uff.stampa snami
In foto in basso Dario Rago, Editore di Informa – Ecologia del Benessere
intervenuto al XXXII Congresso SNAMI a Salerno