Esperienze, Tempo libero
Trekking: Un passo dopo l’altro per migliorarsi dentro e fuori
“I camminatori sono persone singolari che accettano per qualche ora o qualche giorno di uscire dall’automobile per avventurarsi fisicamente nella nudità del mondo. L’atto del camminare rappresenta il trionfo del corpo, con sfumature diverse, secondo il grado di libertà della persona.
Favorisce l’elaborazione di una filosofia elementare dell’esistenza basata su una serie di piccole cose, induce per un momento il viandante a interrogarsi su di sé, sul suo rapporto con la natura e con gli altri, a meditare su un’inattesa gamma di questioni.”
David Le Breton
Molto spesso confondiamo il camminare, azione dinamica permessa da muscoli e tendini delle nostre gambe, con il camminare, azione dello spirito, fatta con il cuore e mettendo in moto tutti i sensi con la sola forza delle proprie gambe e del proprio respiro.
Camminare per meravigliarsi, per conoscere, per difendere l’ambiente, per liberare la mente dallo stress accumulato, per ritrovare il benessere e le energie necessarie per tornare ad affrontare gli impegni di tutti i giorni. In un mondo sempre più frenetico, dove tutto, dai sentimenti alle più disparate esperienze, è velocità, consumo, apparenza, il camminare consente di avvicinare e scoprire, con ritmi lenti – senza l’affanno di sentirsi in competizione o di avere un obiettivo da raggiungere ad ogni costo – quanto ci circonda, visitando luoghi magnifici altrimenti inaccessibili. Ma dove, come e quando “camminare”?
Tutti gli ambienti, sono fatti per camminare: si cammina lungo un arenile marino, lungo un sentiero, lungo la sponda di un lago, per le vie di borghi antichi, lungo le rive dei fiumi (molte volte anche dentro), in montagna, in collina…
Camminare lentamente oppure con passo spedito ma senza avere necessariamente una meta Può esserci un bellissimo gioco di sfumature nel cielo, il volto sorridente di qualcuno che ci passa accanto, la forma di una roccia che si erge all’orizzonte. C’è sempre un fiore nuovo, un insetto, un colore in grado di stupire, un profumo in grado di evocare emozioni. Un’autentica ricarica naturale, insostituibile medicina allo stress della vita metropolitana in grado di entusiasmare anche il turista più pigro.
Tutte le stagioni sono adatte per praticare l’attività più innata nella natura umana, camminare. L’inverno, nel quale la neve addolcisce qualsiasi paesaggio. La primavera che spande i sui profumi. L’estate piena della sua spensieratezza. L’autunno carico di mille colori. Ogni stagione ha la sua meta, ogni meta ha la sua stagione. Sono sufficienti un paio di scarpe da trekking , uno zainetto, una bottiglietta d’acqua, una felpa, un k-way, un cappellino e l’avventura può iniziare.
Camminare in gruppo, poi, è un’esperienza umana straordinaria che permette di capire gli altri e di mettersi in discussione, affinando la capacità di ciascuno di adeguarsi alle persone, all’ambiente ed alle situazioni imparando – nel contempo – a fronteggiare gli imprevisti. Ma soprattutto durante il cammino è possibile riscoprire la bellezza del silenzio, dell’ascoltare il proprio passo, il proprio respiro, i suoni della natura e sentirsene parte, mentre i muscoli recuperano il ruolo antico e ci ricordano che siamo macchine perfette
La pratica del trekking, quindi, che diventa anche risorsa per il territorio perché permette di scoprirne le peculiarità comprendendone il valore naturalistico e storico attraverso i sentieri che percorriamo e le tracce di civiltà rurali che incontriamo.
Il Top Time Sci Club, di cui mi onoro di essere fondatore e presidente dal 1995, ha perseguito da subito la finalità di offrire agli associati di ogni età una vasta gamma di attività da praticare e condividere all’aria aperta . Oltre l’inverno dedicato agli sport appunto invernali ed alle settimane bianche su tutto l’arco alpino, un fitto programma escursionistico impegna piacevolmente il nostro tempo libero nell’arco dell’intero anno, alla scoperta del territorio salernitano e della sua storia rurale nei fine settimana e con soggiorni settimanali nel periodo estivo nelle zone dolomitiche, alla ricerca di ogni contesto adatto a muovere il nostro corpo in una varietà infinita di attività instillando nei più giovani una familiarità con la natura che servirà loro nel corso della vita. Credo che il rispetto, o meglio l’attenzione, per la natura come per il proprio corpo dipenda dall’interesse che essi suscitano in noi. Più ci abituiamo a ricevere input positivi dalla attività fisica e dal contesto naturale in cui ci muoviamo più cercheremo di proteggere entrambi.
Noi del Top Time Sci Club ci divertiamo a creare occasioni per la ricerca dell’equilibrio armonico del corpo e della mente attraverso l’incontro illuminato tra natura ed amici nel nostro tempo libero.
Avv. Guido Pepe
Pres. Top Time Sci Club