Salute, Sociale
Vaccini. Favorevole o contrario? I dati Proversi: 80% favorevoli e 20% contrari
Roma, marzo 2016 – In ogni Paese civile l’utilizzo dei vaccini è raccomandato e obbligatorio per garantire alti tassi di immunizzazione. Chi è favorevole considera la vaccinazione un dovere sociale del singolo nei confronti della comunità. I vaccini sono efficaci e, per alcune malattie, non esistono soluzioni alternative. Chi è contrario sostiene invece che ognuno debba decidere autonomamente se vaccinarsi, visti i dubbi esistenti su efficacia e sicurezza dei vaccini, e che si dovrebbero investire più risorse per capire le cause dell’immunità naturale, piuttosto che studiare l’immunità artificiale data dai vaccini. Favorevoli e contrari ne discutono sulla piattaforma di dibattito pubblico Pro\Versi. I dati registrati al momento dalla piattaforma danno l’80% a favore e il 20% contrari ai vaccini.
Tra le tesi più dibattute su Pro\Versi c’è la sicurezza e il controllo sui potenziali rischi dei vaccini. Secondo i sostenitori della pratica vaccinale, il controllo effettuato sui vaccini è estremamente rigoroso ed il rischio, pur molto raro, è comunque accettabile in quanto il beneficio è tale da giustificarlo. Per i contrari, invece, i danni provocati dai vaccini costituiscono un grave problema per la salute pubblica e in generale lo stato di salute di chi si vaccina è peggiore di chi non lo fa. In aggiunta a questo, è molto acceso anche il dibattito sulla presunta correlazione vaccini-autismo e sull’efficacia e sicurezza dei vaccini antinfluenzali. Infine, legato al tema della sicurezza dei vaccini c’è anche il tema dei conflitti di interesse che possono coinvolgere case farmaceutiche e organi preposti alla sorveglianza e che possono limitare l’efficacia del controllo sulla sicurezza.