Esperienze
Voglio imparare a danzare come Gildo
Alcuni mesi fa in una delle nostre escursioni di trekking, Gerardo, uno dei partecipanti, mi invita ad una festa tenuta sabato scorso in un paesino in periferia di Salerno. Mi organizzo con degli amici e mi accordo per passarli a prendere in serata, saremmo andati alla festa tutti insieme.
Arrivo a casa, citofono, mi invitano a salire. Seduti intorno al tavolo in cucina ci sono altri amici e immediatamente vengo attratto da uno di loro, si chiama Gildo, un nome simpatico quasi a confermare una personalità che sprizza allegria da tutti i pori.
Inanella una battuta dopo l’altra e la serata inizia all’insegna della vivacità e della simpatia, che fortuna incontrare persone così, ti mettono addosso quel senso di spensieratezza in cui ti abbandoni ad uno spirito fanciullesco, e le ansie, lo stress della quotidianità, sembrano già ricordi lontani.
Mi suscita curiosità, mi piacerebbe conoscerlo meglio, vorrei scoprire subito il segreto di tanta felicità ma non chiedo di lui, mi limito ad osservarlo.
Mangiamo tutti insieme un ottimo riso all’insalata e ci avviamo alle macchine per raggiungere la festa. Gildo non perde occasione per ironizzare anche sulla sua vecchia auto e da una battuta di una nostra amica comprendo che ha un lavoro di prestigio e di responsabilità.
Che strano, mi dico, e mi chiedo perché una persona del suo calibro abbia rinunciato ad uno degli status del nostro tempo.
Ci separano pochi chilometri dalla festa, arriviamo in fretta, le ragazze hanno preferito andare con lui e da come sono uscite sorridenti dall’auto capisco che il suo brio non si è fermato nemmeno durante il viaggio.
Eccoci alla festa, si fa fatica a passare, gli invitati sono tanti, nessuno è voluto mancare alla serata di Gerardo, altra personalità vulcanica. Scegliamo un posticino e mentre noi cerchiamo di ambientarci Gildo è già in pista a ballare.
I suoi movimenti non sono proprio quelli di una libellula ma a lui non importa del passo di danza perfetto, a lui interessa divertirsi.
Alcune persone, appoggiate ad una ringhiera, lo guardano incuriosite e, scambiandosi cenni di intesa, se la ridono delle sue performance, lui se ne accorge, sorride con cordialità e continua a ballare.
Gildo è una persona libera, è uno che la vita la vive, a lui non piace appoggiarsi ai bordi, a lui piace scendere in pista e ballare e lo fa incurante del giudizio altrui.
Guardandolo il mio pensiero è volato ad uno stralcio di una poesia di Alfred Souza:
“…Lavora come se non avessi bisogno di denaro
ama come se non ti avessero mai ferito
e balla come se nessuno ti guardasse.”,
ed ho avvertito forte il desiderio di imparare a danzare come lui.